Il processo di Onboarding in azione

Comprendere il processo di Onboarding attraverso il racconto di un caso concreto.

onboardingL’inserimento di una nuova risorsa nell’assetto organizzativo è un processo da non sottovalutare. Si tratta di un momento delicato sia per la nuova risorsa che entra in una realtà con le sue consolidate dinamiche e impronte valoriali, sia per l’azienda che si troverà inevitabilmente a modificare gli equilibri interni costruiti con tempo e magari anche con fatica, e che, quindi, cercherà di fare posto ad un “componente” nuovo potenzialmente vissuto come “corpo estraneo”.

A cavallo tra il 2015 e il 2016 una piccola realtà che si occupa di servizi per aziende nel nord est ha deciso di allargare il proprio organico, tutto costituito da free-lance, ed inserire una giovane risorsa, inizialmente in stage, ma con l’obiettivo di farla entrare a pieno titolo in modo più definitivo.

La necessità era di facilitare l’integrazione della nuova risorsa, di cui avevano identificato particolare potenzialità, ed accompagnarla nell’assunzione del suo ruolo e delle relative responsabilità durante questo periodo.

L’obiettivo era quello di:

  • ridurre i tempi necessari per portarla ad ottenere i livelli attesi di prestazione
  • prendere in carico le nuove responsabilità
  • allineare le reciproche aspettative
  • favorire una più completa integrazione con il contesto organizzativo, evitando disorientamento o eventuali difficoltà relazionali tipiche delle fasi iniziali del rapporto di lavoro.

Il servizio Onboarding da noi proposto si è articolato in due momenti distinti e complementari: una prima attività di consulenza rivolta alla Direzione, per la definizione di un piano di inserimento strutturato, e un’attività di Coaching per affiancare e supportare la nuova risorsa a vivere efficacemente questo delicato momento.

Il servizio ha previsto diverse fasi:

  

Durante l’incontro con la Direzione sono state strutturate alcune schede di lavoro con l’obiettivo di facilitare la comprensione dei progetti, degli obiettivi e delle attività che la nuova risorsa avrebbe dovuto presidiare, sia in termini quantitativi che qualitativi.

Per facilitare l’inserimento, abbiamo definito le specifiche e singole attività di ogni progetto che avrebbe seguito la nuova risorsa, esplicitandone i compiti specifici, che cosa avrebbe dovuto sapere, chi glielo avrebbe spiegato, entro quando terminarle, gli strumenti che avrebbe potuto utilizzare e le possibili criticità che avrebbe potuto incontrare. Infine si sono individuate le modalità con cui misurare i risultati ottenuti.

Da questa prima fase è emersa una fotografia molto chiara e dettagliata delle aspettative organizzative che è stata successivamente condivisa con la risorsa stessa per poter avviare un percorso di coaching finalizzato a supportata nell’affrontare le sfide che l’attendevano.

Vi state chiedendo quali siano stati i risultati di questo progetto?

Ecco a voi la risposta:

  • maggiore chiarezza di ruolo, in termini di aspettative e specifiche attività per la nuova risorsa all’interno dell’azienda
  • aumento della sua sicurezza e fiducia nelle proprie capacità e della possibilità di svolgere il proprio lavoro
  • conoscenza e condivisione dei valori, delle logiche e della cultura della nuova realtà
  • efficace inserimento della risorsa che dopo un primo periodo è stata assunta con un contratto più duraturo
  • condivisione e confronto, da parte di tutto il team, della metodologia di lavoro e delle specifiche attività per il raggiungimento di un obiettivo.

Questi risultati, raggiunti dopo circa 6 mesi, ci hanno dato la conferma tangibile che il processo di Onboarding può davvero costituire un momento importante, imprescindibile e che deve essere pianificato e curato per un proficuo e duraturo inserimento di una nuova risorsa all’interno dell’azienda.

Nulla dies sine linea (Plinio il Vecchio).

Maddalena Soro

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