Il ruolo della natura nelle esperienze di formazione Outdoor

L’ambientazione naturalistica tipica delle esperienze di formazione outdoor costituisce una straordinaria occasione per stimolare nei partecipanti, attraverso il contenuto archetipico degli elementi della natura, la ricettività individuale nei confronti di determinati contenuti inconsci, per riscoprire dimensioni di sé difficilmente accessibili quando siamo immersi nella quotidianità.

L’ambientazione naturalistica tipica delle attività di Outdoor costituisce un ingrediente prezioso e non facilmente surrogabile di questa metodologia di formazione. Vivere l’esperienza di apprendimento immersi nella natura rappresenta un presupposto per determinare un senso di avventura e, quindi, una predisposizione del partecipante all’imprevisto e alla scoperta. Oltre a ciò è necessario riconoscere che questo elemento costituisce anche una straordinaria occasione individuale per stimolare, attraverso il contenuto archetipico degli elementi della natura, la ricettività individuale nei confronti di determinati contenuti inconsci, per riscoprire dimensioni di sé difficilmente accessibili quando rimaniamo all’interno delle nostra “gabbia” di consuetudini e di contesti abituali e familiari.

Ogni elemento della natura, ogni animale, ogni oggetto che anima la vita quotidiana delle persone è potenzialmente caratterizzato da due dimensioni: una superficiale e palese, riconducibile all’aspetto razionale stimolato dal processo percettivo, l’altra più recondita e profonda, veicolata dal valore simbolico e legata al vissuto, alle sensazioni e alle emozioni che ciascuna persona prova rapportandosi con esso. Questa seconda dimensione richiede un’interpretazione attiva e cosciente per essere individuata, perché essendo legata alla sfera emotiva e affettiva della personalità, resta talvolta relegata in una parte della coscienza di cui non siamo consapevoli. È necessario acuire la propria ricettività nei confronti di determinati contenuti inconsci che accompagnano sempre ogni percezione e che solitamente vengono ignorati o non sufficientemente indagati.

L’ambiente naturale, attraverso gli interventi di architettura vegetale, offre a ogni persona la possibilità di sperimentare e riscoprire una dimensione diversa di sé. L’uomo, ricollocato nel punto di incrocio fondamentale degli archetipi che stanno alla origine della coscienza stessa dell’essere, può così rivedersi in una dimensione che trascende la realtà quotidiana e accedere ad una immagine di sé inconsueta. Cielo, terra, boschi, mari, fiumi sono così gli elementi archetipici, parte di tutti i miti primitivi di creazione e rigenerazione del cosmo, che vengono presentati all’esperienza reale di un partecipante alla formazione Outdoor, favorendo una uscita dallo spazio e dal tempo ordinari della vita quotidiana e un incontro in una precisa area naturalistica di quegli elementi che costituiscono l’origine stessa della coscienza dell’uomo e dell’essere.

Francesca Chiara

  

“C’è una gioia nei boschi inesplorati,

C’è un’estasi sulla spiaggia solitaria,

C’è vita dove nessuno arriva vicino al mare profondo,

e c’è musica nel suo boato.

Io non amo l’uomo di meno, ma la Natura di più.”

 

da Il pellegrinaggio del giovane Aroldo

George Gordon By