Il villaggio: il Folle

Quanto riesci ad esprimere la tua autenticità e la tua sana follia? O forse hai paura di esprimere realmente ciò che provi e ciò che senti per il timore del giudizio degli altri?

 

Quando ero gioTheVillage Follevane, trascorrevo molte delle lunghe e fredde serate invernali nella taverna del villaggio, in compagnia del gruppo di giovani amici con cui condividevo la gran parte del mio tempo e delle mie esperienze. Tra un boccale e l’altro di birra parlavamo ore e ore dei nostri sogni, delle nostre aspettative e del futuro che ci attendeva e le mie idee di libertà, di cambiamento e di fuga dalla quotidianità riscuotevano sempre molta attenzione ed entusiasmo: mi chiamavano il giovane-saggio!

Ora che sono passati molti anni e che, con grande fatica e sacrificio personale, sono riuscito a realizzarmi e a costruirmi la libertà che tanto sognavo, quegli stessi compagni di gioventù mi guardano con sospetto e, forse, anche con timore. Io so che quelle stesse persone, adesso, mi chiamano il Folle. 

E tu, quanto riesci ad esprimere la tua autenticità e la tua sana follia? O forse hai paura di esprimere realmente ciò che provi e ciò che senti per il timore del giudizio degli altri?

Francesca Chiara

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