Autocontrollo e potere di scelta

Come bloccare reazioni disfunzionali al raggiungimento
dei nostri obiettivi personali e professionali

ArticoloAutocontrollo1Tra lo stimolo e la risposta c’è uno spazio.
In quello spazio risiede il potere di scegliere la nostra risposta.
Nella nostra risposta c’è la nostra crescita e libertà.

Questa frase di Viktor Frankl, neurologo, psichiatra e filosofo austriaco, fa riflettere profondamente su quanto possiamo essere noi a determinare il modo in cui decidiamo di rispondere agli stimoli a cui ogni giorno siamo esposti.

Riuscire a riflettere sul significato e sulle possibili conseguenze di un comportamento prima di agirlo ci permette di bloccare reazioni disfunzionali al raggiungimento dei nostri obiettivi personali e professionali. Questa capacità è alla base dell’autocontrollo, che significa ascoltare le proprie emozioni, senza lasciare che quelle più dirompenti determinino un agire sulla base dell’impulso.

È importante quindi fare in modo che a guidarci quotidianamente, nella vita privata e nel lavoro, non siano solo le emozioni bensì i nostri valori e i nostri obiettivi.

Se ciascuno di noi prendesse consapevolezza dello spazio che c’è tra stimolo e risposta e lo riempisse di alcune semplici riflessioni, allora quello spazio diventerebbe momento di crescita, di sviluppo, di solidità.

Molti di voi staranno pensando: “Detta così sembra facile, ma poi nella realtà è tutto più complicato”.

Vi siete mai chiesti cosa rende complesso riuscirci?

Io credo che la risposta stia nella fatica di cambiare. Se io decidessi che da domani voglio migliorare la mia competenza di autocontrollo, ciò significherebbe per me mettere in atto un cambiamento profondo. La prima domanda che mi faccio è “Lo voglio veramente?” e la seconda è “Mi sento veramente in grado di cambiare?”. Se la risposta, anche ad una sola delle due domande fosse “NO”, beh allora non raggiungerò mai il mio obiettivo.

Anche in questo caso è una mia scelta: posso decidere di continuare a perdere le staffe ad ogni stimolo che tocca delle corde particolarmente sensibili, oppure posso scegliere di capire quale reazione agli stessi stimoli può portare a me e alle persone che mi stanno intorno maggiori vantaggi e maggiore benessere.

La scelta di quale delle due strade percorrere sarà probabilmente sulla base dei miei obiettivi e dei miei valori.

Se credo fortemente sul progetto a cui sto lavorando e so che la mia perdita di controllo in alcune circostanze impatta negativamente sulle mie colleghe e sui miei clienti allora pensare al valore che ha quel progetto per me mi aiuterà a proteggere lo spazio tra stimolo e risposta.

Allo stesso modo se credo fortemente alla famiglia, e mi rendo conto che le mie sfuriate rovinano il clima tra me e i miei cari, pensare a quanto sia importante per me vivere in un atmosfera famigliare serena, mi consentirà di prendermi il tempo per pensare prima di agire.

Per sviluppare autocontrollo non basta conoscere ciò che proviamo, è necessario chiedersi quali conseguenze quell’emozione potrebbe avere sulla realizzazione dei nostri obiettivi e sull’agire secondo i valori che sono importanti per noi.

Facciamo in modo che quello spazio, di cui parla Viktor Frankl, sia generativo e utile, dal momento che esiste e lo abbiamo tutti a disposizione, perché non farne tesoro

Non dobbiamo imporci di controllare le nostre emozioni, ma di avere il controllo sulle nostre risposte ad esse.

Nicoletta Zin

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