Il messaggio di ogni successo

Quale può essere il valore di fermarsi a celebrare successi e traguardi, anche piccoli, che si raggiungono? 

ArticoloCelebrazioneIl desiderio di risultati, il bisogno di adattarsi a tutto ciò che, a grande velocità, muta intorno a noi, la propensione ad un costante miglioramento e lo sguardo volto ai progetti futuri sono di per sé ottimi propulsori in grado di attivare le nostre potenzialità, qualcosa in grado di generare quella frenesia e tensione ad agire, a muoverci in avanti.

Questa forza creativa che ci appartiene dalla notte dei tempi ci ha permesso di continuare ad evolvere e continuerà a farlo, un flusso costante, un susseguirsi incessante che rischia, spesso, di non lasciarci il tempo e lo spazio di “stare” nel qui e ora a gustare, nel momento presente, risultati, traguardi e successi, anche piccoli, che arrivano e, come un’impronta sulla sabbia, velocemente, vengono coperti dall’onda successiva, dal richiamo del prossimo obiettivo e dalla prossima sfida da affrontare.

Riprendendo Paolo Jedlowski: “L’esperienza è qualcosa che facciamo sempre e che potremmo non avere mai. La facciamo sempre perché vivendo non possiamo fare a meno di incontrare cose e persone. […] possiamo non averla mai, perché di ciò che viviamo possiamo restare all’oscuro, possiamo non prenderne atto, limitarci a comprenderlo, per come il senso comune suggerisce di farlo, dimenticarlo, travisarlo o fuggirne”.

Nella modernità attuale sempre più caratterizzata da transitorietà, caoticità, ambiguità degli eventi sembra quasi che l’esperienza non la si possa più “avere” e dunque solo “fare” perdendo di vista un aspetto importante per l’apprendimento e l’evoluzione di ogni essere umano: la possibilità di sedimentare e di impossessarci del proprio patrimonio di competenze e conoscenze.

Alla luce di questo credo possa essere uno spunto interessante per ognuno di noi sia a livello personale, come anche nell’ambito professionale, all’interno dell’organizzazione e nei team di lavoro imparare a dedicare spazio e tempo per celebrare i traguardi e i successi raggiunti.

Qual’ è il ritorno sull’investimento di questa pratica?

Accorgerci e prenderci cura dei nostri successi, dedicando del tempo a celebrare e gustare i traguardi raggiunti è un meraviglioso modo per valorizzare il percorso che ci ha portato alla meta, per onorare il nostro impegno, il tempo profuso e tutte le risorse che abbiamo impiegato

Non solo, se è vero che guardare sempre avanti ci serve per attivare le nostre risorse, è volgendo lo sguardo a ciò che ha funzionato che possiamo attingere a nuova forza ed energia utile a percorrere il prossimo tratto di strada.

Chiederci: “Cosa ha funzionato? In questa situazione cosa abbiamo fatto bene e che ha avuto un effetto sul risultato? Cosa abbiamo imparato?” focalizzando la nostra attenzione su ciò che ha permesso, in termini di azioni e comportamenti, di tagliare il traguardo è funzionale ad arricchire la nostra consapevolezza sulle competenze che abbiamo messo in campo e che abbiamo sollecitato.

Questo ci consente di dare attenzione alle cose che hanno funzionato con un approccio orientato alla soluzione, anziché seguire il nostro tradizionale approccio orientato al problema, che ci porta a guardare, talvolta con troppa enfasi, ciò che non ha funzionato. Se poniamo il nostro focus su quello che è funzionale a raggiungere gli obiettivi saremo più portati a ripetere e a rimettere in gioco quei comportamenti e quelle azioni successivamente; viceversa puntare solo su quello che non ha funzionato rischia di metterci ansia e paura di sbagliare, amplificando così la possibilità che questo accada realmente nella situazione a venire.

Integrare le esperienze di successo aiuta le persone a sentirsi più capaci e in potere di far accadere le cose accrescendo senso di autoefficacia e proattività.

Se osserviamo tutto questo in una prospettiva organizzativa e di team, la possibilità di vivere il successo e di condividerlo con le persone che vi hanno direttamente o indirettamente partecipato alimenta concretamente quel senso di appartenenza e di coesione utili a generare quel pieno coinvolgimento e impegno che ogni azienda chiede alle sue persone nei momenti di sfida.

Tutti i successi contano, nessuno, anche il più piccolo può essere così banale da essere ignorato. Celebrarli e integrarli è una doverosa e responsabile premessa per muoverci verso il prossimo traguardo con maggiore sicurezza di ciò che siamo, con rinnovato entusiasmo e nuova energia.

Connetterci e ascoltare il messaggio che ogni nostro successo ha da darci può essere un entusiasmante modo di andare incontro ad una migliore versione di noi.

A cura di Mascia Alberti

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